Congedo di paternità obbligatoria a chi si rivolge e in quali casi

Il congedo di paternità obbligatoria è un diritto che spetta al padre lavoratore dipendente in Italia. È un periodo di dieci giorni durante il quale il padre ha l’obbligo di astenersi dal lavoro. Questo diritto è autonomo rispetto a quello della madre e può essere fruito in via non continuativa.

1. Chi Ha Diritto al Congedo di Paternità?

Il padre lavoratore dipendente ha diritto al congedo entro i cinque mesi dalla nascita del figlio/a. Può usufruirne a partire dai due mesi prima della data presunta del parto ed entro i cinque mesi dalla nascita. Nel caso di parto plurimo, al padre lavoratore dipendente spettano 20 giorni di congedo, indipendentemente dal numero dei figli/e nati/e.

1.1 Congedo Anche in Caso di Morte Perinatale

Il congedo è riconosciuto anche in caso di morte perinatale, che si verifica superata la 28esima settimana di gestazione o entro i primi 28 giorni di vita del bambino/a. In caso di parto plurimo, i giorni di congedo restano invariati.

2. Come Richiedere il Congedo

I lavoratori che desiderano usufruire del congedo devono fare la comunicazione scritta al datore di lavoro con un anticipo di almeno 15 giorni. Questi giorni vengono calcolati in base alla data presunta del parto, considerando le necessità legate alla nascita.

Per la fruizione del congedo obbligatorio, al padre è riconosciuta un’indennità pari al 100 per cento della retribuzione. Questa indennità è anticipata dal datore di lavoro per conto INPS e il congedo è coperto da contribuzione figurativa, accreditata nelle stesse modalità e misura di quello obbligatorio della madre.

Informarsi e pianificare in anticipo il congedo di paternità è fondamentale per garantire un supporto adeguato durante questo momento speciale per la famiglia. Il diritto al congedo è un passo importante verso una maggiore equità nella gestione delle responsabilità genitoriali. Se necessiti di aiuto per richiedere il tuo congedo parentale, contattaci e saremo felici di aiutarti.