Con l’approvazione della legge di bilancio 2021 entrano in vigore una serie di novità che riguardano gli immobili e le consuete proroghe: di seguito le principali

Dalla proroga del recente superbonus al 110% (ampliato a nuovi interventi ) ai consueti rinnovi delle detrazioni fiscali (quella per ristrutturazione e quella chiamata ecobonus) si profilano soprattutto due grandi novità, una che riguarda il bonus mobili e l’altra il nuovo bonus bagno. È ricco il capitolo casa nella nuova legge di bilancio 2021 le cui misure entrano in vigore il 1° gennaio 2021.

Bonus bagno e acqua: cosa prevede

Tra le grandi novità troviamo il ‘bonus bagno‘ da 1.000 euro da utilizzare entro il 31 dicembre 2021 per le spese di sostituzione di sanitari, rubinetti e soffioni doccia. Ma non solo: Viene introdotto anche un credito d’imposta per l’acquisto dei sistemi di filtraggio dell’acqua potabile per i privati, le imprese, gli enti del Terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti, nella misura del 50% delle spese sostenute fino a 1.000 euro per ogni unità immobiliare o esercizio commerciale e a 5mila euro per gli esercizi pubblici, con un tetto di spesa complessivo di 5 milioni di euro per il 2021 e 2022.

Bonus mobili: tetto sale a 16mila euro

Sale a 16mila euro il tetto per il bonus mobili, la detrazione al 50% per le spese sostenute per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici che viene prorogato fino al 31 dicembre 2021. Così fino alla fine del 2021, chi ristruttura casa e fruisce della detrazione fiscale del 50% può al contempo godere del bonus mobili e grandi elettrodomestici, la detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili come cucine e letti e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione con tetto massimo di spesa di 16mila euro

Il superbonus al 110% prorogato fino al 2022

Via libera alla proroga del superbonus al 110% per l’efficientamento energetico degli immobili e la sicurezza anti-sismica per tutto il 2022. L’estensione è fino al 30 giungo 2022, ma nei sei mesi successivi si potranno completare i lavori, quindi si tratta di una formula sei mesi più sei mesi, che allunga fino al dicembre 2022 la proroga. Previste però tre fasce: i condomini che a giugno 2022 hanno fatto il 60% dei lavori possono concludere entro il 31 dicembre 2022; le abitazioni unifamiliari e quelle con accesso autonomo devono chiudere i lavori a giugno 2022; gli Iacp (case popolari) che a dicembre 2022 hanno completato il secondo stato di avanzamento dei lavori possono concludere entro giugno 2023.

Inoltre vengono agevolati con il superbonus anche gli interventi per la coibentazione del tetto, senza limitare il concetto di superficie disperdente al solo locale sottotetto eventualmente esistente. Sono inclusi tra i beneficiari del superbonus 110% anche gli edifici privi di APE (attestato di prestazione energetica) perché sprovvisti di copertura, di uno o più muri perimetrali, o di entrambi (unità collabentdi), purchè al termine dei lavori, anche in caso di demolizione e ricostruzione o ricostruzione su sedime esistente, raggiungano una classe energetica in fascia A.