Buone notizie per gli amanti dello sport: anche per il 2020, infatti, sono previste detrazioni fiscali per le attività sportive dei figli di età compresa tra i 5 e i 18 anni, a patto, però, che i pagamenti vengano effettuati soltanto tramite modalità tracciabili (bancomat, bonifici bancari/postali, assegni bancari/circolari, carte di debito, di credito e prepagate).

Una modifica della normativa che implica che, dal canto loro, le strutture sportive mettano a disposizione dei clienti un IBAN (provvedimento che include, ad oggi, anche medici e artigiani) e che riguarda anche mense e gite scolastiche e attività extrascolastiche previste in orario di frequenza. In caso di realtà molto piccole, magari a carattere familiare, è possibile anche dotarsi di una semplice carta prepagata con IBAN associato.

Insomma, appare chiaro che, perlomeno in questo contesto, in sede di dichiarazione dei redditi non saranno più validi i pagamenti in contanti partiti dal 1° Gennaio 2020.

Ma quali sono gli sconti previsti?

I numeri

L’equivalente detraibile per le spese sportive dei propri ragazzi è pari al 19% di una quota massimo di 210 euro per ogni figlio: in sostanza, si possono risparmiare al massimo 39,90 euro cadauno, per qualunque corso sportivo dilettantistico.

All’atto della dichiarazione dei redditi, per quanto ormai tutto informatizzato, sarà fondamentale aver conservato la ricevuta fiscale o fattura rilasciata dalla struttura sportiva e una copia del pagamento effettuato con strumenti tracciabili, legati a tutti i dati anagrafici e fiscali necessari per ricondurre al proprio pagamento personale, che sarà importantissimo corredare anche di causale.

La normativa è chiara anche in presenza di genitori separati: la detrazione, infatti, può venir ripartita quasi sempre al 50% oppure indicando le percentuali relative sul documento; ovviamente, in caso sulla ricevuta compaia solo il nome di uno dei due genitori aventi diritto, sarà quello l’unico a poter beneficiare della detrazione mentre se l’intestatario della fattura fosse il figlio allora entrambi i genitori potranno chiedere lo sgravio.

 

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