In contesto di dichiarazione dei redditi esistono diversi modelli fiscali da utilizzare a seconda delle varie necessità.
Il Modello 730, in particolare, raccoglie alcune tipologie specifiche annuali di reddito:
- quello di lavoro dipendente (o assimilato ad esso);
- quello associato a terreni e fabbricati;
- quello di capitale;
- quello relativo a lavoro autonomo senza Partita Iva;
- alcuni di quelli assoggettabili a tassazione separata;
- altre forme.
Il contribuente che deve presentare questo modello deve semplicemente compilare i campi relativi a:
- redditi di lavoratore/pensionato, inclusivi di eventuali altri redditi (come la quota di uno o più affitti percepiti da terzi);
- eventuali spese detraibili (mediche o di altro genere) e deducibili (cioè che possono essere sottratte al reddito prima di calcolare l’imposta da pagare) per sé e altri familiari a carico;
- familiari a carico.
Per il resto, ad occuparsi della burocrazia sarà direttamente il fisco e non ci sarà nessun calcolo da fare, risultando una pratica piuttosto semplice, quindi, da ultimare.
Negli ultimi anni è stata introdotta, tra l’altro, una ulteriore semplificazione fiscale grazie al modello precompilato messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate sul sito istituzionale per tutti i lavoratori dipendenti e i pensionati; per accedervi basta entrare nella propria area riservata.
In questo caso, sono già comprese diverse informazioni comunicate direttamente all’ente:
- i dati della Certificazione Unica;
- gli oneri deducibili o detraibili;
- alcune informazioni tratte della precedente dichiarazione dei redditi;
- i dati presenti nell’Anagrafe tributaria.
La procedura è automatica ma, ovviamente, il contribuente può sempre decidere se accettare la dichiarazione predisposta o modificarla ed integrarla in base ad altre informazioni da inserire.
Dove presentarlo
I lavoratori dipendenti possono presentare il Modello 730:
- al proprio datore di lavoro;
- ad un CAF;
- ad un professionista abilitato;
- mediante i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.
I pensionati possono scegliere tra le stesse opzioni, sostituendo soltanto il datore di lavoro, ovviamente, con l’ente che eroga la pensione.
Scadenze, crediti e debiti
Il 730 precompilato va presentato all’Agenzia delle Entrate entro il 23 Luglio oppure entro il 7 Luglio al sostituto d’imposta, al CAF o al professionista.
Infine, se dal modello risulta un credito di imposta, verrà rimborsato in busta paga o nella rata della pensione mentre, in caso di debito fiscale, il compenso equivalente verrà trattenuto sempre dalla retribuzione o dalla pensione.
In caso di dubbi o chiarimenti riguardo alla presentazione del Modello 730 per la tua dichiarazione dei redditi, lo studio associato “Le Consulenti” è pronto ad offrirti tutte le informazioni di cui hai bisogno. Clicca qui per metterti in contatto con noi o qui per seguire la nostra pagina Facebook!