Le misure per sostenere le famiglie a basso reddito nel pagamento delle bollette di acqua, gas e luce sono diverse e in vigore già da molti anni. Chi possiede i requisiti di reddito necessari può infatti accedere a delle tariffe agevolate stabilite dall’Agenzia per la regolazione dei costi dell’energia (ARERA).
Nelle ultime settimane, il tema dei costi dell’energia è molto presente nel dibattito pubblico, dato il drastico aumento dei prezzi. Proprio per tamponare gli effetti degli aumenti, recentemente sono state previste ulteriori misure per le famiglie con reddito basso. In particolare, il governo ha stanziato 1,8 miliardi per contrastare il rincaro di luce e gas. In questo articolo vedremo cos’è il bonus bollette 2022 e a chi spetta. 

Bonus Bollette: cos’è e a chi spetta

In base al nuovo decreto “Ucraina”, adottato per il contenimento del costo dell’energia, è previsto un ampliamento della platea dei beneficiari del bonus bollette. Infatti, con tale decreto è stato aumentato il tetto ISEE a 12mila euro. 

Ma chi può richiedere il bonus bollette 2022? Si calcola che saranno interessati dall’agevolazione circa 1,5 milioni di utenze gas e 2,5 milioni di utenze dell’energia elettrica. Nello specifico, possono accedere tutti i nuclei familiari con un reddito inferiore a 8.265 euro l’anno. Le famiglie con quattro o più figli, invece, possono accedervi solo se hanno un reddito inferiore ai 20.000 euro. 

Possono ottenere il bonus anche i beneficiari del reddito e della pensione di cittadinanza e coloro che versano in condizioni di disagio fisico e che necessitano dell’energia elettrica per far funzionare gli strumenti medici. 

Bonus bollette 2022: come è strutturato

Il bonus bollette 2022 prevede delle agevolazioni in base al numero di componenti della famiglia. In particolare, per le famiglie con 1 o 2 componenti la cifra è pari a 128 euro, mentre per le famiglia fino a 4 componenti è di 151 euro. Infine, le famiglie con più di 4 componenti possono ottenere un’agevolazione di 177 euro. Tuttavia, la somma relativa al bonus per il gas varia anche a seconda della zona climatica in cui si vive e alla categoria d’uso. Nel dettaglio, è previsto uno sconto di 67 euro per le zone climatiche di Sicilia e Reggio Calabria a 170 euro il Veneto e il Piemonte per i nuclei fino a 4 persone, e uno sconto da 93 euro per le zone climatiche di Sicilia e Reggio Calabria a 245 euro per il Veneto e il Piemonte per i nuclei con oltre 4 persone.

Come richiedere l’accesso al Bonus bollette 2022

Le modalità per richiedere il bonus bollette sono diverse. Innanzitutto, è necessario compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica, al fine di effettuare il calcolo dell’ISEE, inserendo tutti i dati anagrafici e i dati relativi ai beni posseduti al 31 dicembre del secondo anno precedente a quello della presentazione della dichiarazione. Ulteriori dichiarazioni vengono rilevate in automatico dall’Inps e dall’Agenzia delle Entrate. Dopodiché, bisogna procedere con la presentazione della dichiarazione negli uffici del proprio comune di residenza, al CAF o attraverso il sito dell’Inps. Se si hanno i requisiti necessari, l’accredito del bonus verrà effettuato in modo automatico. Nel caso di una fornitura di gas condominiale, il bonus viene accreditato tramite bonifico bancario con l’intestazione verso chi ha eseguito la Dichiarazione Sostitutiva Unica.

Come abbiamo già affermato all’inizio, possono accedere al bonus anche i soggetti che versano in condizioni di disagio fisico, i quali devono presentare una serie di documenti e compilare un modulo. La domanda deve essere inoltrata presso un CAF o presso il Comune di residenza del titolare della fornitura elettrica. Tra i documenti che bisogna presentare c’è il certificato ASL, il quale attesta:

  • La situazione di grave condizione di salute;
  • Il tipo di apparecchiatura utilizzata e le ore di utilizzo giornaliero;
  • L’indirizzo presso il quale l’apparecchiatura è installata;
  • La necessità di utilizzare le apparecchiature elettromedicali per supporto vitale;
  • il documento di identità e il codice fiscale del richiedente e del malato se diverso dal richiedente;
  • Il modulo B compilato.

Inoltre, bisogna essere in possesso anche del codice identificativo del punto di consegna dell’energia (POD), che si trova sulla bolletta o sul contratto. L’importo del bonus in questione, determinato dall’Autorità, varia in base alla potenza contrattuale, al tempo giornaliero di utilizzo dei macchinari e alla tipologia di apparecchiature utilizzate.