Come molti sapranno, da Settembre 2021 si passerà ad un nuovo standard televisivo: il DVB T2.

Non tutti i modelli di televisori presenti sul mercato, però, saranno in grado di supportarlo anche se, per legge, quelli comprati dal 1° Gennaio 2017 dovrebbero riuscire tranquillamente a decodificare il formato video HEVC.

Per capire se la propria Tv funzionerà senza problemi anche dopo Luglio 2022 (termine ultimo per adeguarsi con nuovi dispositivi, poiché le vecchie trasmissioni saranno completamente interrotte) esiste, infatti, un semplicissimo test: basta sintonizzarsi sul canale 200 (test Mediaset) o sul 100 (test Rai) e verificare se si visualizza una schermata con la scritta “Test HEVC Main10“.

Qualora questa verifica non dovesse dare gli esiti sperati (nemmeno risintonizzando tutti i canali nuovamente), potrebbe valer la pena acquistare direttamente un nuovo apparecchio o un nuovo decoder.

Proprio per arginare questa spesa, lo Stato ha messo a disposizione un Bonus Tv che permette un piccolo risparmio.

Vediamo insieme di cosa si tratta.

Bonus Tv: la normativa

Il governo italiano ha stanziato 25 milioni di euro all’anno per tre anni (2019-2022) per tutte le famiglie che devono adeguarsi alle nuove tecnologie.

In particolare, già dal 18 Dicembre 2019 e fino al 31 Dicembre 2022 si potrà ottenere uno sconto di 50 euro per l’acquisto di televisori Dvb T2 (la tecnologia attuale è la T1) o decoder 2.0.

Come ottenerlo?

Secondo quanto stabilito con la Legge di Bilancio, tutte le famiglie con ISEE non superiore ai 20mila euro possono beneficiare di questo bonus, chiamato anche switch-off, a patto di possedere residenza in Italia.

Lo sconto ha valenza familiare (e non personale) ed è previsto, quindi, per un singolo componente del nucleo e per un solo televisore; il tutto, fino ad esaurimento delle risorse stanziate.

Sul sito del MiSE (Ministero dello Sviluppo Economico) è stato reso scaricabile il modello da compilare e da consegnare, in forma di autocertificazione e, pertanto, sotto propria responsabilità, al venditore al momento dell’acquisto.

I vantaggi

C’è da dire che il “trasloco” delle emittenti televisive sulle nuove frequenze a 700 MhZ ha delle motivazioni ben specifiche e dei vantaggi: in effetti, queste frequenze superano meglio le barriere architettoniche all’interno delle abitazioni, consentendo migliore copertura per i dispositivi mobili, migliore qualità audiovisiva e rendendo disponibili, per gli amanti del cinema, più contenuti ad alta ed altissima definizione.

 

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