Con il nuovo anno alle porte vale la pena soffermarsi sugli aggiornamenti previsti dalla normativa in materia di sussidi.
Cosa cambia, ad esempio, per i bonus famiglia nel 2020?
Di certo si sa che si mira all’assegno unico per i figli entro il 2021, che ingloberà tutta la serie di interventi, bonus e contributi riconosciuti attualmente attraverso l’istituzione di un “Fondo assegno universale e servizi alla famiglia” – che godrà di oltre un miliardo di euro per il 2021 e di più di 1, 2 miliardi di euro annui dal 2022 – ed il riordino delle politiche familiari.
L’impegno, nel frattempo, è proprio quello di allinearsi a questa meta finale.
Bonus bebè
Cominciamo dal bonus bebè.
Erogato per un anno per ogni figlio nato o adottato dal 1° gennaio al 31 dicembre 2020, verrà attribuito a tutti i nuclei familiari in maniera proporzionale al reddito (fino al 2019, invece, era previsto solo per i figli minorenni a fronte di un Isee non superiore a 25mila euro). Gli scaglioni saranno così ripartiti:
- 1.920 euro l’anno (160 euro mensili) per Isee inferiore a 7mila euro;
- 1.440 euro l’anno (120 euro mensili) per Isee tra 7mila e 40mila euro;
- 960 euro l’anno (80 euro mensili) per Isee oltre i 40mila euro;
- per ogni ulteriore figlio successivo al primo (nato a o adottato nel corso dell’anno), l’importo verrà incrementato del 20%.
Un importo minimo, quindi, è previsto anche per le famiglie più ricche.
Bonus asili nido
Il bonus per gli asili nido raddoppia a 3mila euro la soglia massima per i nuclei familiari con Isee fino a 25mila euro, mentre per tutte le altre fasce si procederà, anche in questo caso, a scaglioni: le famiglie con redditi alti, ad ogni modo, percepiranno un minimo di 1.500 euro annuali.
Inoltre, il governo ha finanziato 2 miliardi e mezzo per la realizzazione di nuove strutture, con un occhio di riguardo per le zone svantaggiate e periferiche.
Congedi parentali e mamme in difficoltà
Le novità più grandi, che hanno risuonato anche sui quotidiani, però, sono quelle che riguardano i congedi parentali e le mamme in difficoltà: nel primo caso, i giorni di congedo obbligatorio sono stati aumentati a 7, anche per i papà; nel secondo, è stato aggiunto proprio un intervento ex novo a sostegno di tutte quelle mamme affette da condizioni patologiche che impediscono l’allattamento; in particolare, il contributo per il latte artificiale salirà fino ad un massimo di 400 euro per neonato ed è previsto fino al compimento del sesto mese. Il Fondo dedicato è pari a 2 milioni di euro per il 2020 e ben 5 milioni per il 2021.
Da segnalare anche il premio nascite Inps (il cosiddetto bonus mamme domani), che è stato prorogato per il 2020 e prevede 800 euro per tutte le mamme che entrino nel settimo mese di gravidanza o partoriscano/adottino a inizio anno; il tutto, senza alcun limite di reddito.
Bonus 18App
La carta cultura per i neo maggiorenni, la celebre 18App, sarà l’unica ad essere penalizzata, a quanto pare: l’importo complessivo, infatti, scenderà da 500 a 300 euro (per un Fondo di 160 milioni di euro), somma che continuerà a poter essere spesa in beni e attività culturali (inclusi libri, fumetti, cinema, teatro e concerti).
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