La chiusura di un’azienda per ferie comporta una serie di obblighi da adempiere. In particolare, bisogna capire quali sono le conseguenze della chiusura per le ferie dei propri dipendenti. Inoltre, è necessario conoscere le leggi che regolano la sovrapposizione tra le ferie collettive e gli altri permessi che spettano a determinate categorie di lavoratori. In questo articolo cercheremo di fornire tutte le informazioni necessarie.
Preavviso e ferie per chiusura aziendale
Quando si provvede a chiudere l’azienda, bisogna considerare in ferie tutti i dipendenti. Un primo obbligo a cui fare riferimento è contenuto nell’art. 2109 del Codice Civile, il quale afferma il diritto a stabilire le ferie ma sempre prendendo in considerazione le esigenze dei propri collaboratori:
Innanzitutto, bisogna effettuare una comunicazione in anticipo avente ad oggetto il periodo in cui si potranno usufruire le ferie. Per quanto riguarda i tempi di preavviso, la legge non stabilisce nulla in merito, potendo scegliere anche di comunicarli pochi giorni prima. Tuttavia, è bene farlo con largo anticipo, in maniera tale da dare ai lavoratori tutto il tempo necessario per organizzarsi. Oltre ai lavoratori, bisogna altresì confrontarsi con le Rappresentanze sindacali unitarie (RSU). In merito, è necessario conoscere anche la durata massima delle ferie collettive stabilità dai Contratti nazionali, che per i metalmeccanici consiste in un periodo che non può eccedere le 3 settimane, salvo diverse intese aziendali.
Dunque, un primo passo da fare consiste nel comunicare la scelta ai dipendenti, magari preparando un documento online da inviare via mail dove i lavoratori possono lasciare la loro opinione e controllare anche chi ha già maturato le ferie.
Chiusura aziendale: i diritti dei dipendenti
Oltre al dovere di informare in anticipo i lavoratori in caso di chiusura aziendale, è necessario prendere in considerazione anche altri aspetti, partendo dai diritti che spettano ai dipendenti. A tal proposito, bisogna citare l’art. 36 della Costituzione, in base al quale ogni lavoratore non può rinunciare al diritto di godere delle ferie retribuite. Vi è poi il D.Lgs. 08/04/2003 n. 66 Capo III, il quale afferma che i lavoratori possono usufruire di un periodo di ferie non inferiore alle 4 settimane all’anno. Inoltre, la legge stabilisce anche che i CCNL possono solo estendere le ferie e non accorciarle. Infine, la legge stabilisce che non può non si può sostituire il periodo di ferie con un’indennità.
Chiusura aziendale che coincide con malattia e altri permessi
Un altro fattore da prendere in considerazione in caso di chiusura aziendale è quello riguardante i dipendenti in malattia, in maternità o che usufruiscono dei permessi legge 104. In caso di malattia, bisogna distinguere tra due ipotesi, ovvero il caso in cui la malattia si presenti prima delle ferie e il caso in cui si presenti dopo. Nel primo caso, il lavoratore malato dovrà iniziare a godere delle ferie solo dopo la guarigione, mentre invece nel caso in cui la malattia si presenti dopo l’inizio delle ferie, la fruizione delle stesse si interrompe e riprende dopo la guarigione. Tuttavia, il periodo di ferie non godute deve essere concordato con il lavoratore. Diverso è il caso della malattia dei figli, ipotesi nella quale il genitore ha il diritto alla sospensione delle ferie solo nel malaugurato caso il bambino venga ricoverato in ospedale.
Anche per quanto riguarda poi la maternità è prevista la sospensione delle ferie collettive, che diventano fruibili nel momento in cui finisce il congedo. L’ultima questione riguarda i permessi legge 104, che non rientrano nella categoria delle ferie. Questo istituto consiste infatti in una o due ore di riposo quotidiano oppure in tre giorni di permesso mensile usufruibili dai dipendenti che versano in uno stato di disabilità. Inoltre, possono accedere a tali diritti anche i soggetti che assistono la persona disabile. Le ferie non possono essere sovrapposte ai giorni previsti per la fruizione dei permessi. Tuttavia, nel momento in cui, durante la chiusura aziendale, il dipendente utilizzi il permesso 104, questi non avrà diritto a godere di una parte delle ferie.