Il contratto di apprendistato è una della novità introdotte dal Jobs Act, la riforma del lavoro attuata dal governo Renzi nel 2015. Si tratta di una misura rivolta soprattutto ai più giovani per aiutare loro ad essere inseriti nel mondo del lavoro.
Ma come funziona nello specifico il contratto di apprendistato? Se anche tu vuoi saperne di più su questo particolare tipo di contratto, in seguito potrai trovare tutto ciò che c’è da sapere.
Cos’è l’apprendistato
La pratica dell’apprendistato non è affatto recente, ma affonda le sue radici addirittura nel medioevo, quando gli apprendisti si recavano nelle botteghe alla ricerca di maestri da cui imparare una professione. Oggi, sebbene il senso alla base di questo istituto non sia granché mutato, l’apprendistato è radicalmente diverso, grazie soprattutto alle numerose riforme che lo hanno regolamentato nel dettaglio.
Nel caso italiano, la regolamentazione è avvenuta nel 2015 sotto il governo Renzi, nello specifico con la riforma del lavoro denominata Jobs Act. Oggi l’apprendistato può essere definito, in base al comma 1 dell’art.1 del Testo Unico sull’Apprendistato, come un contratto a tempo indeterminato rivolto ad una categoria ben precisa, cioè i giovani con età compresa tra i 15 e 29 anni, che solitamente si trovano alla prima esperienza lavorativa.
Negli ultimi anni questa tipologia di contratto ha visto una forte crescita, come certificato dai numeri forniti dall’Inps. Inoltre la legge è stata anche oggetto di alcune modifiche nella finanziaria del 2020, la quale ha introdotto numerose innovazioni.
Contratto di apprendistato: come funziona
L’apprendistato è un accordo tra l’impresa e un giovane rientrante nelle fasce di età sopramenzionate che si approccia per la prima volta al mondo del lavoro. Già dalla definizione, si può facilmente intuire come questo accordo sia basato su un percorso di formazione, in base al quale il datore di lavoro, oltre a fornire uno stipendio, deve anche impartire obbligatoriamente tutte le competenze professionali necessarie per svolgere la mansione. D’altra parte, anche il lavoratore è obbligato a seguire il percorso formativo, che può avvenire sia all’interno che all’esterno dell’azienda.
All’interno del Jobs Act si fa riferimento all’apprendistato negli articoli 41 e 47 che, insieme al decreto legislativo n. 81/2015, stabiliscono tre tipologie di contratto:
- Apprendistato per la qualifica professionale: si tratta di un contratto rivolto ai giovani dai 15 ai 25 anni, che ancora non hanno concluso il periodo nel quale si possiede il diritto-dovere all’istruzione;
- Apprendistato di alta formazione e ricerca: è un contratto finalizzato all’ottenimento di un diploma di istruzione superiore, laurea, master oppure di un dottorato di ricerca. Riguarda i giovani con età compresa tra i 18 e 29 anni;
- Apprendistato professionalizzante: è un contratto rivolto ai giovani con età compresa tra i 18 e i 29 anni finalizzato al conseguimento di una qualifica professionale.
Durata del contratto di apprendistato
Stabilire una durata standard dell’apprendistato non è possibile, poiché ogni contratto possiede termini differenti. L’apprendistato professionalizzante, ad esempio, non può durare più di 3 anni, anche se nel caso dei lavoratori appartenenti al settore dell’artigianato può arrivare a 5 anni.
Anche nel caso dell’Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale la durata del contratto non può essere superiore ai 3 anni, a meno che il diploma non sia quadriennale. In quest’ultimo caso infatti il termine del contratto può essere allungato di un anno.
La durata del contratto di Apprendistato di Alta Formazione varia a seconda del titolo di studio da conseguire e generalmente viene stabilita dalle Regioni e dagli enti di formazione. Indipendentemente dai termini appena visti, c’è comunque la possibilità per l’apprendista e per il datore di lavoro di recedere dal contratto in qualunque momento. Tuttavia, il licenziamento può avvenire solo per giusta causa e con un preavviso.
Il contratto di apprendistato a tempo determinato
Il contratto di apprendistato a tempo determinato riguarda esclusivamente i lavoratori stagionali, che possono accedere sia all’Apprendistato professionalizzante che all’Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale. Tuttavia, per ottenere quest’ultima tipologia di contratto è necessario che le Regioni e le provincie autonome di Trento e Bolzano stabiliscano l’alternanza scuola-lavoro.